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Poesie del fiume Wang
Leggera la barca mi porta incontro all'ospite gentile, | che da gran lontananza viene su per il lago. | Poi, nella loggia, dinanzi a una coppa di vino, | da ogni lato i fiori di loto si apriranno. | Davanti al balcone, come piú s'increspa la distesa dell'acqua, | la solitaria luna va errante, senza posa.
Il libro
«L’aroma», la «grazia» di Wang Wei, la sua intonazione è sfondo emergente di luminosità serena… Non preoccupato della elaborata composizione, estraneo ai valori epico-tragici dell’arte, Wang Wei è lirico per eccellenza: la sua profonda compenetrazione della natura ne fa il maestro del paesaggio interiore: ama cime e rocce, alberi e fiori, e predilige anche negli orizzonti dello spirito i momenti serali dell’animo, scevri di passionalità, adombrati di malinconia. (Testo cinese a fronte).
Dall’introduzione di Martin Benedikter