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Più bella della poesia è stata la mia vita
«Una ricognizione, per epifanie, delitti, nenie, canzoni, disvelamenti e apparizioni, di uno spazio - non un luogo - in cui irrompe il naturale inferno e il naturale luminoso dell'essere umano».
Alda Merini
Il libro
Il video Alda Merini racconta. Piú bella della poesia è stata la mia vita, a cura di Vincenzo Mollica. Un racconto in quattro tempi, il primo ritratto complessivo in immagini della poetessa, con il contrappunto degli omaggi dei suoi amici. Alda Merini sceglie e legge i suoi versi, e racconta di sé. Insieme a Lucio Dalla esegue L’anno che verrà. Nancy Brilli recita altre poesie della Merini e interpreta con lei Malafemmena. Adriano Celentano accenna poi Pregherò per la Merini: lei risponde dedicandogli Johnny Guitar. Vittorio Nocenzi (Banco del Mutuo Soccorso) la accompagna in un brano musicale su testo della poetessa. Roberto Vecchioni canta infine la sua Canzone per Alda Merini.
Il libro Clinica dell’abbandono, di Alda Merini, a cura di Giovanna Rosadini. Introduzione di Ambrogio Borsani, con uno scritto di Vincenzo Mollica. Il nuovo libro della Merini è diviso in due parti. La prima, Poemi eroici, comprende poesie scritte soprattutto alla fine degli anni Novanta. La seconda, Clinica dell’abbandono, raccoglie versi degli ultimi due anni. Il libro documenta dunque nel suo insieme l’ultimo lungo arco di evoluzione della poesia della Merini, fedele come non mai alla cifra della estemporaneità e dell’intuizione, vivente di illuminazioni e di improvvise accensioni, a modulare nei modi della gioia e del dolore un unico, ininterrotto «canto della vita».