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Liriche e poemi
Il libro
La Peste, la Spagna, la Scozia di Ossian (col suo magico nome Sotlandija), la Palestina, la Donna del Nord, i cui occhi azzurri ferivano come acciaio: molti miti ricorrono nella creazione di Lèrmontov. Ma nessun mito durò in lui cosí a lungo, come quello del Dèmone… In fondo l’opera di Lèrmontov è un pantheon di dèmoni. O meglio: poiché tutti i suoi eroi sono travestimenti e mantelli di un unico eroe, può dirsi che la creazione lèrmontoviana sia il monodramma d’un Dèmone… Immense passioni, grandi odi, supreme vendette, amori senza speranza, contrasti sovrumani serpeggiano, gridano, imprecano nella creazione di Lèrmontov. Ogni gesto, ogni moto dei sensi assumono dimensioni iperboliche. Tutto vive nello spasimo; l’ispirazione equivale alla peste; raffiche di alterigia gonfiano, ingigantiscono i sentimenti e gli oggetti.
Dal saggio introduttivo di Angelo M. Ripellino