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L’è el dì di mort, alegher! De là del mur. Altre liriche
Le liriche dell'unica raccolta pubblicata in vita da uno dei piú grandi poeti del nostro Novecento, all'incrocio fra la tradizione milanese e il rinnovamento della cultora letteraria europea di inizio secolo.
Il libro
A quattordici anni dalla fondamentale edizione critica delle poesie curata e commentata da Dante Isella, Einaudi ripropone in formato piu agile i testi della prima raccolta di Tessa. Poeta di un quotidiano cittadino abitato da personaggi tanto marginali (vecchi, figure sghembe di inconclusi, ladri, ragazze di vita) quanto paradigmatici e funzionali alla sua poetica, incentrata sugli aspetti piu crudi dell’umana esistenza, Tessa recupera il magistero del Porta alla luce di una nuova sensibilità. Facendo propri gli umori e le iniziative della poesia italiana coeva, tra Pascoli e Gozzano fino ad arrivare a Palazzeschi e al primo Ungaretti, rielabora in maniera del tutto personale la lezione del decadentismo francese di Baudelaire e in particolar modo di Verlaine. I suoi versi usano il dialetto in senso onirico, surrealistico ed espressionistico, riproducendo le inquietudini del suo tempo e il grottesco della vita.