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Conseguito silenzio
Tiefere Wunden als mir
schlug dir das Schweigen,
gröBere Sterne
spinnen dich ein in das Netz ihrer Blicke,
weiliere Asche
liegt auf dem Wort, dem du glaubtest.
Piú profonde ferite che a me
inflisse a te il tacere,
piú grandi stelle
ti irretiscono nella loro insidia di sguardi,
piú bianca cenere
giace sulla parola cui hai creduto.
Il libro
Paul Celan ha lasciato inedite circa trecento poesie spesso ricopiate piú volte, corrette, raccolte in cartelle, datate. Composte insieme a quelle da lui pubblicate, non ne differiscono, almeno in apparenza, per qualità poetica, difficoltà di interpretazione, suggestione straordinaria. Forse, in alcune è piú percepibile, meno nascosta o rimossa, l’occasione che le ha fatte nascere, piú certo il riferimento a persone, a luoghi della sua vita difficile. Fra le quarantadue selezionate per questa antologia spiccano quelle in cui le figure della madre uccisa e del figlio morto quasi sul nascere si ricongiungono nella disperazione della vita assente.