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Parzival
Il libro
Il Parzival, composto in Germania agli inizi del XIII secolo, fu il primo grande romanzo di formazione (Bildungsroman) della letteratura tedesca, ed ebbe già tra i contemporanei tanto successo da oscurare le altre opere dell’autore: ne sono testimonianza i moltissimi manoscritti conservati, circa ottanta tra completi e frammentari. Il romanzo è un inestricabile viluppo di due tematiche diverse: l’ascesa del cavaliere dalla iniziale “stultitia” alla perfezione cortese e cristiana, che fa di lui l’ideale “miles Christi”, e l’irrefrenabile spirito di avventura tipico della narrativa arturiana. Tornei per ottenere la mano di bellissime principesse e duelli combattuti all’unico scopo di esaltare la propria innamorata, si alternano nel romanzo di Wolfram a temi tipici della mistica cristiana, quali l’estasi religiosa ed erotica, la penitenza presso santi eremiti, la “cerca” del Santo Graal, che diventa nel romanzo di Wolfram l’asse portante dell’intera vicenda dell’eroe Parzival. L’inventiva fantastica, la coloritura di scene e costumi insieme alla ricchezza del linguaggio fanno del Pazival un componimento unico e inimitabile, il degno antagonista, opposto anche per spirito e stile, del Tristano di Gottfried. L’unica assente è la musica: di musica non si parla mai, neppure nell’incontro con i pellegrini del venerdì santo. La musica, ce la metterà Wagner, fedele interprete della mistica erotico-religiosa di Wolfram.