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Ombre
Si può amare lo stesso uomo e restare grandi amiche?
Il libro
Sono passati ventisei anni da quando Florence Goldin e Kasha Markovski si sono incontrate per l’ultima volta. Eppure da ragazze erano state amiche inseparabili. Si ritrovano ora, ormai anziane, nella decadente atmosfera di un ristorante un tempo alla moda: l’incontro sarà l’occasione per un esame senza remore delle loro esistenze e del contraddittorio rapporto che ha legato entrambe a Collin Lamont, l’uomo che Kasha ha sposato e che Florence continua ad amare quindici anni dopo la sua morte.
La violinista Florence Goldin e la psicanalista Kasha Markovski si sono conosciute sui banchi di un collegio femminile ebraico di Sydney. Ma la loro profonda amicizia nasce solo qualche anno dopo, quando scoprono, per caso, di amare entrambe lo stesso uomo. E sebbene Kasha sia destinata a sposare Collin Lamont, Florence è pienamente partecipe della sua felicità: per un breve periodo, le due donne sono legate da un rapporto molto intenso, fatto di grande complicità, del tutto privo di gelosia. Ma il giorno del matrimonio, quando per gli sposi suona il suo amato strumento, Florence decide di scomparire per sempre dalla loro vita. L’incontro al Pacific, un ristorante un tempo molto à la page, servirà a entrambe per fare luce, ventisei anni dopo, sugli intensi e contraddittori sentimenti che hanno segnato le loro vite.
Robert Schneider ambienta questo romanzo tutto al femminile in Australia, lontano dunque dalle regioni austriache che erano servite da sfondo alle prime opere, ma resta fedele ad alcuni suoi temi, fornendo una ulteriore, significativa prova delle proprie qualità di narratore e di indagatore della psiche umana.