-
Antropologia e religione Antropologia e religione
-
Arte e musica Arte e musica
-
Classici Classici
-
Critica letteraria e linguistica Critica letteraria e linguistica
-
Filosofia Filosofia
-
Graphic novel Graphic novel
-
Narrativa italiana Narrativa italiana
-
Narrativa straniera Narrativa straniera
-
Poesia e teatro Poesia e teatro
-
Problemi contemporanei Problemi contemporanei
-
Psicologia Psicologia
-
Scienze Scienze
-
Scienze sociali Scienze sociali
-
Storia Storia
-
Tempo libero Tempo libero
La pianista
Tragico, comico, humour nero: sono questi i registri con cui il Premio Nobel Elfriede Jelinek scrive il suo piú importante romanzo.
Il libro
La ricerca spasmodica e frustrante della vita e di un’identità sessuale, fra autolesionismo e voyeurismo, spingono Erika Kohut, una quarantenne insegnante di pianoforte, negli squallidi peep-show della periferia viennese, nei cinema a luci rosse o tra le siepi del Prater, prima di rientrare a casa, sotto le lenzuola del letto che divide con la tirannica madre. Al centro della narrazione il tormentatissimo rapporto di forza tra le due donne che trasformerà in catastrofe sadomasochistica il tentativo di Erika di legarsi al suo allievo Walter Klemmer. Con un linguaggio tagliente e impietoso, e una scrittura coraggiosa animata da un vortice di metafore, l’autrice non risparmia nulla, né l’amore materno e le sue vane ambizioni, né il genere pornografico, che manipola e smaschera, né i miti musical-culturali di Vienna, né le ipocrisie e le false certezze della sua borghesia istruita e stupida.