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I Frank
«Mirjam Pressler ha trasformato il destino della famiglia Frank in
un avvincente romanzo».
Frankfurter Allgemeine Zeitung
Il libro
Una donna di novantatre anni muore lasciando una soffitta piena di ricordi e memorie. E se quella donna è Helene Frank, sorella di Otto Frank padre di Anne, il valore di quelle memorie diventa inestimabile, perché, se la drammatica storia della giovane autrice del Diario è nota a tutti, quella della sua famiglia colta e cosmopolita lo è meno.
Oltre seimila documenti tra fotografie, cartoline, disegni, poesie e lettere, tra cui quelle che Otto spedí dall’orrore di Auschwitz, sono sopravvissuti miracolosamente al turbolento XX secolo e hanno permesso a Mirjam Pressler di ricostruire trecento anni di vita della famiglia di Anne Frank, restituendoci un ritratto inedito e ancora piú indelebile dei Frank: gli amori, le gioie, le angosce e le speranze durante gli anni di guerra e di attese. E partendo dalla vita di Alice Frank, la madre di Otto, Mirjam Pressler ci regala anche un’immagine di Anne precedente al Diario, una bambina piena di aspettative e opportunità.
***
«E ora che facciamo?» chiede Buddy masticando.
«Io so cosa», dice Anne, trascinando il cugino verso l’interno della casa, attraverso il salone e l’ingresso, su per lo scalone, fino alla stanza di nonna Alice. «L’hai promesso», dice lei indicando l’armadio, e quando Buddy scuote decisamente la testa, ripete: «Hai detto che te la senti».
Buddy si stringe nelle spalle. Sa che opporsi non avrebbe senso. Quando Anne si mette in testa una cosa, dissuaderla non è cosí facile. E in fondo ha perso la scommessa, lei ha avuto davvero il coraggio di arrampicarsi sull’albero e di prendere dal nido un uovo di uccello, stando attenta anche a non romperlo nella tasca della gonna. Poi, malgrado i suoi ammonimenti, è salita di nuovo per rimettere l’uovo al suo posto.