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Die Verwirrungen des Zöglings Törleß. I turbamenti del giovane Törleß
«Und Törleß schien es, daß er sich darüber freue. Er mochte in
diesem Augenblick die Menschen nicht, die Großen und Erwachsenen. Er mochte sie nie, wenn es dunkel war. Er war gewöhnt, sich dann die Menschen wegzudenken. Die Welt erschien ihm danach wie ein leeres, finsteres Haus, und in seiner Brust war ein Schauer».
«E Törleß, cosí gli pareva, ne era contento. In quel momento non amava gli esseri umani, i grandi e adulti. Non li amava mai, quando faceva buio, era abituato a cancellarli dalla sua mente. Allora il mondo gli appariva come una casa nera e vuota, e nel suo petto c'era un senso d'orrore».
Il libro
Costretto fra le mura di un collegio, il giovane Törleß comincia a intuire che il compatto tessuto del mondo reale è minato da pulsioni inconfessabili. Il diurno, lineare mondo borghese dei suoi genitori nasconde una faccia notturna dove tutti, ragazzi, professori e padri di famiglia, possono sprofondare.
Crisi adolescenziale e chimera decadente, la vicenda di Törleß, indubbiamente modellata su esperienze autobiografiche, rappresenta la grande prova inaugurale del futuro autore de L’uomo senza qualità.