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La Neve dell’ammiraglio
«Credo che tutti saranno d'accordo con me: Mutis è uno
dei piú grandi scrittori della nostra epoca».
Gabriel García Márquez
Il libro
Maqroll il Gabbiere – protagonista di La Neve dell’Ammiraglio, una povera bottega sperduta sulla Cordigliera – porta un nome che lo descrive sempre «a guardare l’orizzonte e ad annunciare le tempeste, le coste in vista». Per ironia del destino, invece, già fin da questo primo volume della trilogia che ne racconta «imprese e tribolazioni», l’errare di Maqroll non è mai organizzato secondo una meta, un senso o uno scopo: è solo un’interminabile deriva. La selva, la barca, il fiume, le misteriose segherie che, come un’improbabile promessa di ricchezza, stanno alla fine di questo viaggio, sono presenze opache sulle quali viene evocato, fra il delirio e il ricordo, qualcosa che sembra oggi essersi perduto: l’avventura, le diverse sfumature degli affetti, il corpo della donna amata.