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Sciocchi spavaldi omicidi
Come può una madre di famiglia, impiegata municipale, rispettabile abitante di una placida cittadina svedese, finire a imballare cadaveri nei sacchi della spazzatura?
Cinico, bizzarro, impetuoso, Sciocchi spavaldi omicidi è un noir pieno di suspense diabolica su come un solo stupido errore possa mandare a rotoli un'esistenza, anche la piú tranquilla.
Il libro
Era un weekend in un alberghetto di campagna programmato da tempo. Per organizzarlo erano ricorsi al solito arsenale di bugie, scuse e menzogne, ma alla fine erano riusciti a partire. Quella storia d’amore clandestina andava avanti da un po’ e ormai discutevano di andare a vivere insieme. Ma la domenica tornando in città, Johan distratto da un battibecco con Anna investe una donna. E invece di fare la cosa giusta, i due amanti sono presi dal panico e decidono di liberarsi del corpo e nasconderlo nel bosco. Una scelta fatale che innesca una rovinosa spirale. Di lí in avanti ogni decisione è piú catastrofica della precedente. Ma ormai Anna e Johan hanno troppo – o troppo poco – da perdere per potersi fermare.
«Johan lasciò il motore acceso quando aprí la portiera e scese in strada. Non una macchina in vista. La strada era deserta tanto dietro quanto davanti a loro. Anna provò a pensare che forse avevano davvero investito qualcuno. Ma non aveva senso. Non poteva essere successo. Il botto non era stato cosí forte. Forse avevano preso un tasso. O uno di quei cinghiali. In ogni caso, non era il genere di cose che poteva succedere a gente come Anna e Johan. Non era da loro. Ed era ingiusto. E poi, chi poteva andarsene in giro a piedi in un posto cosí, nel bel mezzo del nulla?»