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La ricetta dell’assassino
«Brede Ziegler è stato ucciso con un coltello. Uno molto particolare. E con un solo fendente. Un colpo solo. Normalmente questi omicidi sono cruenti. Ho letto da poco di un caso dove sono state inferte quarantadue coltellate. L'assassino è furioso e colpisce a ripetizione. Di solito. Qui invece alla vittima è stato inflitto un colpo solo. Con un coltello cosí speciale».
Anne Holt, La ricetta dell'assassino
Il libro
Uno dei ristoranti piú in di Oslo, una casa da rivista di arredamento, una moglie giovane e bellissima, una fama internazionale: Brede Ziegler aveva tutto.
Cosí tanto da meritarsi di morire due volte. Torna l’amata Hanne Wilhelmsen, alle prese con un caso pieno di intrighi e un suo dilemma esistenziale: fuggire dalla vita che ha sempre fatto o accettare di essere una poliziotta fino al midollo?
Quando Brede Ziegler, cuoco celeberrimo, viene assassinato, l’ispettore Billy T. e la squadra Omicidi si trovano a svolgere un’indagine che si rivela ogni giorno piú complessa. Ricco, ambizioso e spietato, Ziegler aveva troppi nemici per individuare con sicurezza un sospetto. Anzi, forse due sospetti, visto che l’uomo è stato per cosí dire ucciso due volte: con un pregiato coltello da cucina la prima, con un farmaco in dose letale la seconda. Ci vorrebbe Hanne Wilhelmsen per orientarsi fra testimoni reticenti, contrabbando di vini, eredità milionarie, malavita organizzata e un passato oscuro…
Ma Hanne è ancora in lutto per la morte della sua compagna e non è sicura di volere – o potere – riprendere l’esistenza di prima. Cosí fra interrogatori, perquisizioni e colpi di scena, prende corpo l’indagine piú difficile: quella per distinguere apparenza e realtà, per comprendere chi siamo dietro la facciata che offriamo al mondo.