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Il sicario che non voleva uccidere
Kabuto, uno dei sicari piú letali di Tokyo, è a un passo dall'andare in pensione. Ma prima di ritirarsi, dovrà vedersela con una moglie irascibile, un agente doppiogiochista e una pletora di crudeli assassini affiliati a pericolosissime gang giapponesi.
Dopo I sette killer dello Shinkansen, diventato un film con Brad Pitt, e La vendetta del professor Suzuki, l'ultimo capitolo della leggendaria trilogia dei killer.
Il libro
Kabuto è un assassino di professione che vorrebbe soltanto smettere di vivere una doppia esistenza e dedicarsi pienamente alla moglie e al figlio, a cui da anni nasconde la sua vera identità fingendosi un venditore di articoli di cancelleria. A mettergli i bastoni tra le ruote però è il suo medico personale, che lavora per lui come intermediario e per nulla al mondo rinuncerebbe ai guadagni che Kabuto gli procura. Cosí, tra goffi tentativi di non essere scoperto dalla famiglia, incombenze domestiche ed estenuanti missioni omicide ogni volta piú pericolose, Kabuto dovrà trovare a tutti i costi il modo di abbandonare la scena criminale.
«I romanzi di Isaka Kotaro sono una miscela di Agatha Christie, Quentin Tarantino e action movie giapponesi».
La Lettura – Corriere della Sera