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Trilogia (Molloy, Malone muore, L’innominabile)
Il libro
Uscita tra il 1951 ed il 1953 e scritta in francese, la Trilogia beckettiana formata da Molloy, Malone muore e L’innominabile è la più importante opera narrativa del grande scrittore irlandese, e uno dei supremi esiti artistici del nostro secolo. I tre romanzi costituiscono una summa dei grandi temi della letteratura di tutti i tempi, che vi compaiono da un lato ripresi in chiave per lo più ironica e in una forma sintetica e totalizzante, e dall’altro sono immersi nella realistica quotidianità di personaggi miserabili ed emarginati, di vagabondi e di internati mutilati o addirittura morenti. Il tono dell’esposizione, del tutto consono al carattere di questo paradossale impianto narrativo, risulta discorsivo e colorito quanto basta per riuscire godibile a qualsiasi livello di lettura; ed il contrasto tra le ascendenze letterarie e l’aspetto dimesso dei loro affioramenti si risolve in una prevalenza di esiti tragicomici in cui la fondamentale, irrimediabile miseria della condizione umana trova la sua unica consolazione nella fierezza di una beffarda indifferenza e nella pregnanza di una forma artistica perfettamente riuscita. La presente edizione della Trilogia, che si avvale di una nuova traduzione e dell’esemplare introduzione critica di Aldo Tagliaferri, uno dei più autorevoli studiosi a livello internazionale dell’opera beckettiana, costituisce l’occasione ideale per confrontarsi con l’universo poetico di un autore al quale spetta un posto di prima grandezza, accanto a Proust, Kafka e Joyce, nel panorama letterario e culturale del Novecento.