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La morte difficile
Il libro
Romanzo fortemente autobiografico in cui il protagonista, Pierre è un artistoide viziato e vizioso sempre in lotta con l’ambiente borghese che lo circonda, a partire dalla madre, l’indimenticabile signora Dumont-Dufour, tutta perbenismo e istinti cannibaleschi da mantide religiosa. Chiusa dentro un vero e proprio perimetro psicotico, prende corpo la vicenda dell’amore impossibile fra Pierre e Diane, il suo doppio al femminile. L’uno è cupo, teso alla ricerca intransigente della vita autentica, nemico del compromesso quanto l’altra è dolce, sonorale, disposta al sacrificio. fra loro si interpone il fantasma erotico di Arthur Bruggle, che seduce Pierre con la terribile promessa del suo corpo. Cercando un contatto, i due mimano invece una lotta mortale perchè, rifiutando la fedeltà di Diane, Pierre soccombe alla crudeltà di Bruggle e dè costretto a riconoscere che l’amore assoluto (selvaggio, animale) non è meno deludente di una banale infatuazione. Come un Werther del XX secolo, posseduto da quello che Crevel stupendamente definisce lo slancio di morte, Pierre corre verso un naufragio.