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Bouvard e Pécuchet
«Un libro provocatorio, un libro forte».
Sebastiano Vassalli
Il libro
Due impiegati scrivani, un giorno d’estate del 1838, s’incontrano a Parigi e diventano amici. Tre anni dopo decidono di lasciare la città e di trasferirsi in campagna. Lì comincerà il loro viaggio, apparentemente catastrofico e spesso esilarante, attraverso il sapere umano: archeologia, storia, spiritismo, letteratura, religione, pedagogia, medicina, astronomia… «Un libro provocatorio, un libro forte – scrive Vassalli nell’introduzione – Bouvard e Pécuchet sono degli ingenui ma tuttavia abbastanza intelligenti per arrivare a scoprire il principio di contraddizione che è insito in ognuna delle discipline in cui si cimentano, fino a smontare quella retorica del progresso che è la vera, grande illusione della loro epoca».