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A occhi bassi
«A occhi bassi è il romanzo del distacco e della lontananza;
il romanzo dell'emigrazione, sradicamento da una cultura, profonda, arcaica, religiosa, che mutila e separa, e il reinnesto in un'altra, laica, moderna, superficiale, che violenta, omologa o annienta ogni diversità».
Vincenzo Consolo
Il libro
Centro focale del romanzo è la voce in prima persona della protagonista, Fatima, che racconta la sua vita dall’infanzia alla maturità. La sua è un’evoluzione intensa e determinata da una forte volontà, che trasforma una pastorella berbera dell’Alto Atlante in una pastorella moderna e aggressiva, inserita, anche se a disagio, nella società e nella cultura metropolitana occidentale; una donna che di sicuro non sa e non vuole tenere «gli occhi bassi».
Dopo Creatura di sabbia e Notte fatale, è il terzo tempo di un’affascinante epopea maghrebina.