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6.41
«Avrei potuto prendere quello delle 7.50 o anche quello delle 8.53. È lunedí. Al lavoro non succede niente, il lunedí. È solo che non ne potevo piú. Che razza di idea, fermarsi anche la domenica sera. Chissà che mi ha preso. Come se due giorni non fosse stato piú che sufficiente».
Jean-Philippe Blondel, 6.41
***
Best seller in Francia, 6.41 racconta un momento che, in un modo o nell'altro, tutti abbiamo vissuto.
Il libro
L’incontro casuale, sul treno per Parigi delle 6.41, tra un uomo e una donna che molti anni prima si sono amati e odiati. L’imbarazzo e gli sguardi distolti. Poi il silenzio freddo del viaggio. Ci sarà spazio, prima dell’arrivo, per un cenno di riconoscimento, di scuse o magari per un caffè?
Dopo un week-end trascorso per dovere a casa dei genitori, Cecile sta rientrando a casa. È mattina prestissimo, e lei prova un senso di leggerezza. Ma quando il treno sta per partire qualcuno le si siede accanto. Qualcuno con un’aria familiare. È invecchiato, eppure non ci sono dubbi che sia Philippe, con cui Cecile aveva avuto una storia ai tempi dell’università. Una storia durata poco e finita malissimo alla quale, però, entrambi non hanno mai smesso di pensare.