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Tutti i racconti
Tutti i racconti di Anita Desai. Ventuno racconti, in un intimo e struggente viaggio a ritroso, dall'inedito Il pianerottolo del 2007 ai primi testi pubblicati negli anni Sessanta.
Il libro
«In un’epoca in cui gli scrittori vengono spesso maldestramente raggruppati per origine etnica, o lingua, o rinchiusi nei ghetti dell’ideologia e del genere, è facile dimenticare la natura trans-nazionale, translinguistica e transessuale della grande letteratura. Quando penso ad Anita Desai, ne vedo distintamente la figura che si staglia, alla pari, accanto a Jane Austin, quell’altra grande scrittrice indiana».
Salman Rushdie
«Si raccolgono qui tutti i racconti di Anita Desai, ventuno racconti in ordine cronologico inverso, dall’inedito Il pianerottolo del 2007, ai primi racconti scritti per vari periodici indiani negli anni Sessanta. Quasi mezzo secolo di meticolosa ricerca di senso che l’autrice compie attraverso una scrittura che ha nel dettaglio il suo motivo ispiratore e il suo punto di forza. “La scrittura è per me un atto assolutamente privato, un gesto segreto”, dice Anita Desai, e con pacata segretezza coglie immagini, episodi minimi, indizi che a un tratto si connettono dando vita a un racconto. Indagati con uno sguardo acuto e inquieto, non solo gli individui ma anche gli spazi e gli oggetti diventano personaggi di queste storie, che si sviluppano come esplorazioni narrative di universi intimi, di luoghi fisici e mentali: un pianerottolo, una veranda stipata di mobili, un lungo corridoio, un capanno per gli attrezzi in giardino, la superficie scabra di un frutto, l’ispessirsi di un silenzio. Difficile a volte distinguere fra un’eco e un passo, tra una presenza e un pensiero. A volte il pensiero fa più rumore, i passi si perdono al di là di una siepe.
Ognuno di questi racconti è storia di un cambiamento, di una transizione, di un passaggio talora impalpabile tra un prima e un dopo, un dentro e un fuori, tra vita interiore ed esistenza quotidiana. Il percorso a ritroso tra gli scritti brevi di Anita Desai che qui si propone vuol essere un’occasione, sia per chi li leggerà per la prima volta, sia per chi vorrà rileggerli, per ripercorrere il farsi di una scrittura e di uno stile personalissimi, un coagularsi di frammenti e un dipanarsi di temi che dai racconti spesso sono dilagati nei romanzi in un’ormai lunga carriera densa di riconoscimenti internazionali».
Anna Nadotti