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Storie americane di guerra
Dalla Guerra Civile al Vietnam gli USA hanno partecipato a una lunga e svariata serie di conflitti; e sempre gli scrittori americani, i famosi come gli oscuri, i professionisti come gli occasionali, hanno saputo restituire o trasfigurarne le vicende con straordinaria evidenza narrativa.
Il libro
L’ufficiale sudista con la sciabola sguainata, il cowboy con la colt in pugno, il gangster che spara dall’auto in corsa, il marine che striscia su una spiaggia tropicale: questi personaggi della storia degli Stati Uniti fanno ormai parte del nostro immaginario epico allo stesso titolo del crociato o del granatiere napoleonico. Ma benché il cinema abbia contribuito a divulgarli, è stata la letteratura, per prima, a conferire a questi nuovi «eroi» la dignità e il fascino della leggenda. Dalla Guerra Civile al Vietnam (per non parlare, ancora, dei 43 giorni del Golfo) gli USA hanno partecipato a una lunga e svariata serie di conflitti; e sempre gli scrittori americani, i famosi come gli oscuri, i professionisti come gli occasionali, hanno saputo restituire o trasfigurarne le vicende con straordinaria evidenza narrativa, costante e insuperata economia di mezzi. Non a caso questa antologia – che presentiamo aggiornata e riveduta dopo quasi trent’anni dalla prima edizione – comprende accanto ai «grandi» come Bierce, Crane, De Forest, Howells, Garland, Faulkner, Hemingway, Dos Passos, Mailer, dei narratori non meno memorabili, ma di diversa estrazione, come un colonnello dell’esercito confederato, un tenente dei marines, un comandante dei sommergibili e un ventitreenne pilota di B-29, poi passato all’aviazione da caccia e caduto su Hannover nel 1944.