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Restare vive
Cinque amiche, una grande casa piena
di ricordi e una speciale festa d'addio.
Perché l'amicizia è il piú efficace antidoto
agli sgambetti del destino.
«Restare vive incanta, abbaglia, spezza
il cuore e consolida una nuova, straordinaria
voce nel panorama letterario internazionale.
Grazie, Victoria Redel!»
Michael Cunningham
Il libro
Le «Vecchie Amiche»: è cosí che in prima media Anna, Helen, Caroline, Molly e Ming hanno ribattezzato la loro alleanza. All’epoca quella definizione sembrava un ossimoro, il nome di un gruppo rock, il titolo di una serie poliziesca. Oggi, a diversi decenni di distanza, è la pura e semplice verità. Le cinque amiche hanno attraversato insieme una vita intera: figli, amori, sfide professionali. E quando Anna arriva all’ultima stagione di una malattia contro cui non vuole piú combattere, le altre le si stringono intorno per parlare, ridere e condividere scampoli di normalità sullo sfondo della sua casa tra le colline del Massachusetts. Consapevoli che anche dentro i finali piú tristi può celarsi una grazia inaspettata.
Calibrando con maestria una scrittura precisa e vivissima, Victoria Redel prende le nostre paure piú grandi per trasformarle in speranza, consegnandoci, in forma di romanzo, un canto alla vita e al potere insondabile dell’amicizia.
– Alza la voce, – disse Ming dalla cucina, dove stava preparando una minestra.
– Non voglio perdermi nulla.
Anna seguiva il racconto. Quasi tutto. Rideva. E cosí Helen, con quella sua risata fragorosa, ottimista. Molly, cui venivano ancora le lacrime agli occhi mentre rideva in silenzio, a piccoli singhiozzi. E Caroline, esilarante con le sue sopracciglia mobili e le mani che calavano in picchiata affettando l’aria.
Quante risate si sono fatte; ridendo insieme hanno superato momenti in cui da ridere c’era ben poco.