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New York City, 1979
La New York di Kathy Acker pare poter esistere soltanto di notte, è un buco nero di rabbia e amore, in cui tra lo squallore e la grazia non c'è nessun confine perché sono sempre stati la stessa cosa. Una metropoli seducente e oscena lasciata al suo sfavillante destino di morte, prima che giungano gli immobiliaristi a comprarsela per restituirla ai ricchi e renderla un posto in cui regnano la noia delle cartoline e delle transazioni finanziarie.
Il libro
La New York di Kathy Acker si sveglia ogni mattina in un’alba grigia; si svegliano le artiste e i tossici, le prostitute e i jazzisti falliti, si svegliano e desiderano e prendono e possiedono, e sono presi e possedute: e ogni volta alla fine restano senza niente. Un testo che brucia con l’intensità letteraria di una fiamma giovane e incosciente, come poche altre se ne sono viste negli ultimi decenni.