-
Antropologia e religione Antropologia e religione
-
Arte e musica Arte e musica
-
Classici Classici
-
Critica letteraria e linguistica Critica letteraria e linguistica
-
Filosofia Filosofia
-
Graphic novel Graphic novel
-
Narrativa italiana Narrativa italiana
-
Narrativa straniera Narrativa straniera
-
Poesia e teatro Poesia e teatro
-
Problemi contemporanei Problemi contemporanei
-
Psicologia Psicologia
-
Scienze Scienze
-
Scienze sociali Scienze sociali
-
Storia Storia
-
Tempo libero Tempo libero
L’umiliazione
Simon Axler, uno dei più grandi attori teatrali della sua generazione, ha perso la capacità di recitare. I suoi Falstaff e Peer Gynt e Vanja, tutti i grandi ruoli, «si sono sciolti in aria, in aria sottile», la magia è finita. Potrà un singolare desiderio erotico consolarlo per quella vita ridotta all'osso?
Il libro
Dopo le cupe meditazioni sulla mortalità e la fine in Everyman e Il fantasma esce di scena, e l’amara ironia di uno sguardo retrospettivo sulla giovinezza in Indignazione, Roth aggiunge un altro inquietante tassello all’opera dei suoi ultimi anni.
Tutto è finito per Simon Axler, il protagonista del nuovo conturbante libro di Philip Roth. Simon, uno dei più grandi attori teatrali della sua generazione, ha superato i sessant’anni e ha perso la sua magia, il suo talento e la sua sicurezza. Quando sale sul palcoscenico si sente un pazzo e si vede un idiota. La sua fiducia nelle proprie capacità è evaporata; s’immagina che la gente rida di lui; non riesce più a fingere di essere qualcun altro. «È scomparso qualcosa di fondamentale». La moglie se n’è andata, il pubblico l’ha abbandonato, il suo agente non sa come convincerlo a tornare in scena.
In questo atroce resoconto di un’inspiegabile e terrificante autodistruzione, emerge il contraltare di un insolito desiderio erotico, certo una consolazione in quella vita spogliata di tutto, ma tanto rischiosa e aberrante da frustrare ogni speranza di conforto e gratificazione per puntare dritto verso un finale ancora più cupo e rovinoso. In questo lungo viaggio verso la notte, raccontato da Roth con l’inimitabile urgenza, bravura e serietà di sempre, tutti i mezzi che usiamo per convincerci della nostra solidità, tutte le rappresentazioni che nella vita diamo di noi stessi – talento, amore, sesso, speranza, energia, reputazione – vengono messi a nudo.