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L’ultimo uomo nella torre
«Adiga riesce a dare voce e senso dello humour agli ultimi, a chi non
ha potere. L'umorismo è "la nostra unica arma" dice un personaggio.
E, fortunatamente, questo libro è pieno di "armi" del genere. Magnifico».
«The Tatler»
Il libro
Che cosa siamo disposti a fare per denaro quando l’offerta è cosí alta da cambiare radicalmente la nostra vita? Tutto, rispondono i condòmini del Vishram di fronte all’offerta del costruttore Dharmen Shah, che al posto del vecchio stabile con due torri, edificato a Mumbai nel lontano 1959, vuole erigere un grattacielo di appartamenti di lusso. Tutti i condòmini? Tutti tranne uno. È l’ultimo uomo nella torre, l’integerrimo, l’inamovibile Masterji, che per i rispettabili occupanti del Vishram diventa l’ostacolo che si frappone alle loro speranze di felicità. Un ostacolo da isolare progressivamente e da abbattere a ogni costo, perché in questa città che vuole sempre di piú non esiste peccato piú grande che non volere nulla.
***
«Un narratore potente, forse il piú forte nel raccontare le contraddizioni dell’India contemporanea».
Irene Bignardi, «la Repubblica»