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L’Occhio che guarda
Un romanzo umanissimo, amaro e dolente che ha al centro un lungo viaggio, e una ancor piú lunga ossessione. Con questo libro la detective story tocca il suo culmine, e diventa epica picaresca, road movie nichilista, stagione dell'anima. Salutato fin dall'uscita come uno dei capolavori del nuovo noir, L'Occhio che guarda chiude l'epoca della «scuola dei duri» e fonda il nuovo poliziesco esistenzialista.
Il libro
L’Occhio è un investigatore privato senza nome. È un uomo metodico, e sofferente. La moglie lo ha abbandonato lasciandogli la foto di 15 ragazzine in divisa di scuola, una delle quali è la figlia che lui non può riconoscere, perché non l’ha mai conosciuta. Incaricato di pedinare una giovane sospettata di una catena di omicidi ai danni di uomini ricchi, sedotti e subito dopo eliminati, si convince che quella ragazza è la sua occasione per ritrovare ciò che gli è stato tolto. Glielo suggerisce la sua voce interiore, con la quale l’Occhio sempre parla: una voce che a volte lo conforta, a volte alimenta le sue ossessioni. L’Occhio comincia a seguire la donna, a proteggerla da ogni pericolo. Per questo intraprende un viaggio lungo le strade infinite di un’America surreale e dolorosa. E scoprirà che chiunque la ragazza sia, è sicuramente una spietata assassina…