Giulio Einaudi editore

L’inventario dei sogni

L’inventario dei sogni
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Chiamaka, una scrittrice di viaggio incrollabilmente romantica; Zikora, un'avvocata di successo amareggiata dagli inganni; Omelogor, un'esperta di finanza strattonata dalla propria coscienza; Kadiatou, un'immigrata piena di speranze infrante: quattro donne diverse ma tutte ugualmente in cerca - di giustizia, di riscatto, d'amore, delle infinite declinazioni del sogno. Attraverso le loro storie intrecciate, il nuovo attesissimo romanzo di Adichie ci conduce alle radici dell'amore, del potere, della felicità, e ci interroga sul prezzo che accettiamo di pagare per ottenerli.

«L'eccezionale empatia di Adichie rende L'inventario dei sogni straordinariamente coinvolgente e ci costringe a riconoscere, ancora una volta, che nessuna storia è mai un'unica storia».
Ron Charles, «The Washington Post»

2025
Supercoralli
pp. 512
€ 22,00
ISBN 9788806264130
Traduzione di

Il libro

Nigeriana di nascita e americana di adozione, Chiamaka si porta appresso da sempre il nomignolo di Latteburro: è ricca, è bellissima, di mestiere viaggia comodamente da un posto all’altro scrivendo reportage leggeri sulla vita quotidiana nei luoghi del mondo. Ma che stia riferendo di un rave party a Budapest, delle rovine antiche e dei gabinetti moderni di Gede, o dei ristoranti rustici e un po’ razzisti di Skopje, l’obiettivo della sua ricerca rimane altrove: un essere umano che la conosca fino in fondo e per sempre. E allora il catalogo degli uomini della sua vita si va dilatando anno dopo anno: Darnell, Chuka, l’inglese, Luuk, Johan, uomini adoranti, uomini sprezzanti, un graal comunque irraggiungibile. Anche quando l’epidemia di Covid ferma i suoi spostamenti, ma non gli aneliti del suo cuore. Aneliti che la sua amata cugina Omelogor tratta con bonaria canzonatura. Maga della finanza nigeriana, capace di far lievitare fortune come di azzerarle, o ridistribuirle, Omelogor è volitiva, spigliata, caustica, critica del modello americano di esistenza e dell’approccio maschile alla sessualità, al quale dedica un blog ironico dal titolo Per soli uomini. Sembra del tutto padrona della sua vita, fino a quando non si trova a fare i conti con il lato oscuro di sé. Anche Zikora, la migliore amica di Chiamaka, sembrerebbe non aver bisogno di nulla. Organizzata, scostante, ambiziosa, affermata nel suo mestiere di avvocata, non è avvezza alla sconfitta in nessun campo. Senonché un imprevedibile abbandono rischia di annientare ogni sua certezza. La quarta donna della storia, Kadiatou, non ha nulla a che spartire con le altre tre: non è bella, non è ricca, non è colta; non può contare su una famiglia presente né sulla protezione della società. È un’immigrata francofona giunta negli Stati Uniti dalla nativa Guinea nel tentativo di offrire riscatto e futuro alla figlia Binta. Le sue speranze si infrangono in pochi minuti nella cieca violenza di un uomo potente e inattaccabile. Ma è proprio a lei e alle sue ali spezzate che Adichie regala il momento di piú alto riscatto, in un abbraccio materno che supera gli umani fallimenti. Definito dal «Times» «un Guerra e pace femminista», questo nuovo romanzo di Chimamanda Ngozi Adichie è una riflessione acuta, poetica e militante sull’essenza dell’amore, il prezzo della fedeltà a se stesse, la forza del legame fra madre e figlia e l’effimero godimento della felicità. E conferma l’autrice come una delle voci piú dinamiche ed emozionanti del panorama letterario mondiale.