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L’estate senza uomini
Un'imprevedibile, ironica e delicata commedia romantica, un ritratto intenso e sottile dell'amore, delle infinite declinazioni del rapporto tra uomini e donne.
Il libro
Abbandonata dal marito, insigne neuroscienziato, per una giovane collega francese, Mia, bella e intelligente, reagisce con uno spettacolare crollo nervoso. Dopo una settimana in ospedale non se la sente di rientrare nella casa in cui ha trascorso gli anni «felici» del matrimonio e decide di allontanarsi da New York, con la speranza di rimettere insieme i pezzi e trovare un modo per andare avanti. Parte per il Minnesota dove vive la madre, ospite di una struttura residenziale per anziani, e trascorre una salutare estate senza uomini.
In una realtà provinciale, solo apparentemente squallida e monotona, tra chiacchiere rivelatrici con le amiche della madre, ottuagenarie piene di risorse, un’aula di perfide poetesse adolescenti da istruire e le misteriose lettere del signor Nessuno, Mia si accorgerà molto presto di essere «necessaria», degna di essere amata e capace, a sua volta, di amare.