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La voce del crimine
Omicidi. Rapine. E un criminale che si diverte a giocare con la capacità deduttiva degli inquirenti. Una giornata come tante all'87° distretto.
Il libro
È una primavera turbolenta per gli agenti dell’87° distretto. Carella e soci sono chiamati a indagare sull’efferato omicidio di un giovane trovato crocifisso in una vecchia casa occupata, a scovare lo scassinatore che sta seminando il panico nell’elegante Richardson Drive. E, soprattutto, a interpretare le minacce del Sordo che ha ricominciato a perseguitarli. Telefonate, lettere anonime – i mezzi del famigerato latitante sono sempre gli stessi. Finché, dentro una busta indirizzata a Steve Carella, arrivano le immagini di George Washington e di Edgar J. Hoover, e la pista degli inquirenti comincia a somigliare sempre piú a una pericolosa sciarada. La voce del crimine contiene gli ingredienti del migliore Ed McBain: una metropoli ancora piú cupa e sfaccettata della New York alla quale s’ispira, una squadra di detective capace di bucare la pagina con la propria irriducibile umanità e un killer spietato disposto a metterli alla prova.
«McBain costringe il lettore a rivisitare tutti i personaggi che incontra, specie quelli che era ormai convinto di conoscere alla perfezione».
The New York Times
«Bello, alto, intelligentissimo, abilissimo e astuto. Con un lieve difetto fisico, direbbe il cinema italiano anni Settanta, che lo rende unico, riconoscibile, in qualche modo ancora piú temibile. In tutto e per tutto perfido, maligno ed egoista, ma anche affascinante, enigmatico e interessante. Signore e signori, ecco a voi il Sordo».
Dalla Prefazione di Maurizio de Giovanni