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Il libro della gloria
Agosto 1905. Ventisette ragazzi timidi e coraggiosi salgono su una nave ad Auckland, in Nuova Zelanda, e da qui navigano alla volta dell'Inghilterra. Sono i mitici «Original» All Blacks. A loro appartiene un preciso destino: diventare una leggenda del rugby e conquistare il mondo.
Il libro
Agosto 1905. Un gruppo di ragazzi sale su una nave ad Auckland, in Nuova Zelanda, e inizia una lunga traversata alla volta dell’Inghilterra: prima tappa di una gloriosa tournée che toccherà paesi lontani e misteriosi. Città splendenti, moderne e caotiche.
Tra di loro ci sono due calzolai, due fabbri, tre agricoltori, un caporeparto del mattatoio, due minatori, un impiegato statale e uno di banca, un ex fantino, due corridori professionisti e un maestro d’ascia. Sono i mitici All Blacks. Ma questi ragazzi ancora non sanno che il loro destino sarà quello di diventare una leggenda del rugby e di conquistare il mondo.
Giocano la prima partita nel Devon ed è una sorprendente vittoria. È solo l’inizio. Da quel momento in poi mietono un successo dopo l’altro. Il pubblico li adora. Le signore li coccolano. I mariti li invidiano. Per loro vengono organizzate cene, balli e serate di gala. Sono ospitati e accolti con ogni onore in molte città della vecchia Europa: dall’Inghilterra all’Irlanda, alla Scozia, al Galles, alla Francia. Curiosi e smarriti attraversano il Nuovo Mondo.
Ognuno di loro possiede una buona dose di coraggio, ingenuità, elegante naturalezza e generosità senza pari. Un irrefrenabile piacere di giocare insieme e uno spirito di squadra ferreo e indiscutibile. A dicembre, a soli quattro mesi dalla partenza, sono già i «meravigliosi All Blacks» che nella classica divisa nera hanno battuto lo Yorkshire 40 a 0 e l’Inghilterra e l’Irlanda con un secco 15 a 0. Eppure questi ventisette ragazzi belli, forti, timidi e generosi, sembrano non abituarsi mai ad essere oggetto di così tante attenzioni e il loro sogno resterà fino alla fine «continuare a orbitare nel nostro piccolo mondo di calzolai e fonditori».
Di vittoria in vittoria, di successo in successo, con uno stile misurato e commovente che sta fra l’appunto di viaggio e la poesia, l’epopea e il racconto quotidiano, seguiamo la travolgente esperienza della squadra fino al giorno del tanto desiderato ritorno a casa. Quando gli All Blacks sono per sempre consegnati alla gloria e alla leggenda.
Ventisette ragazzi timidi e coraggiosi salgono su una nave ad Auckland, in Nuova Zelanda, e da qui navigano alla volta dell’Inghilterra. Sono i mitici «Original» All Blacks.
A loro appartiene un preciso destino: diventare una leggenda del rugby e conquistare il mondo.
Partita dopo partita, vittoria dopo vittoria, la loro gloria li precede e la loro haka trascina le folle. Davanti a un pubblico dapprima diffidente, poi partecipe, infine entusiasta, questi ragazzi in maglietta e calzoncini neri, giocano increduli le proprie vite e segnano le sorti di uno sport che troverà sostenitori fedeli e innamorati in tutto il mondo.
Per la cronaca, nella loro prima tournée, gli All Blacks segnarono ottocentotrenta punti e ne concessero trentanove.