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Il guardiano del frutteto
La storia di una società indifferente alle leggi del progresso, di una terra selvaggia e di uomini liberi e indipendenti che incarnano il mito dell'America di un tempo.
Il libro
Ambientato in una piccola, remota comunità del Tennessee rurale negli anni fra le due guerre mondiali, il primo romanzo di McCarthy racconta la storia del contrabbandiere di whisky Marion Sylder e del suo giovane amico John Wesley Rattner. E poi del vecchio Ather, che con la sua stoica indipendenza e la sua comunione con la natura rappresenta il simbolo di un’epoca ormai conclusa. Tutti e tre i personaggi del romanzo sono protagonisti di un dramma che sembra nascere dalla terra stessa, sono gli eroi di un’intensa celebrazione di valori andati perduti col tempo e con l’industrializzazione.
I tre uomini, collegati fra loro da un cadavere ignoto e minaccioso, vanno incontro al loro destino mentre McCarthy esplora sottili questioni di amicizia e di lealtà, maturazione e disincanto. La legge si richiuderà su Sylder, cosí come il mondo civilizzato si richiuderà sul vecchio Ather.
E John Wesley diventerà adulto cercando soprattutto di capire.
I personaggi di McCarthy convivono con una natura che non ha nulla di idilliaco, capricciosa e ostile proprio come i suoi abitanti, simboleggiata dalle leggende dei puma che vivevano sulle montagne quando Ather era giovane. Una natura poetica e violenta come il destino degli uomini.