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Il complotto
Will Eisner, il padre del «graphic novel», racconta la storia documentata dei Protocolli in questo romanzo per immagini, un capolavoro finito di scrivere e disegnare a un mese dalla morte.
Il libro
«È poco credibile, se non in un roman feuilleton, che i cattivi esprimano in modo cosí scoperto e svergognato i loro malvagi progetti, che dichiarino, come i savi di Sion, di avere “un’ambizione sconfinata, una ingordigia divoratrice, un desiderio spietato di vendetta e un odio intenso”… Ma quello che appare incredibile è che questo falso sia rinato dalle proprie ceneri ogni volta che qualcuno ha dimostrato che si trattava di un falso, al di là di ogni dubbio… Per cui credo che, malgrado questo coraggioso e non comic ma tragic book di Will Eisner, la storia non sia ancora finita. Però vale la pena continuare a raccontarla, per opporsi alla Grande Menzogna e all’odio che essa continua a incoraggiare».
Umberto Eco
Nei Protocolli dei Savi di Sion si racconta di un fantastico piano ebraico per arrivare con l’astuzia al dominio del mondo. In realtà I Protocolli sono un clamoroso falso, un documento fabbricato dalla polizia zarista per giustificare l’odio contro gli Ebrei. Un documento tuttora spacciato per verità indiscussa dalla peggiore propaganda antisemita.