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I racconti
«Fin dall'infanzia Stevenson è stato per me una delle forme della felicità».
Jorge Louis Borges
Il libro
Pubblicati in un arco temporale di circa trent’anni, dal 1864 al 1894, e qui riordinati cronologicamente, i racconti di Robert Louis Stevenson, da Il diamante del Rajah a Lo strano caso del Dr. Jekyll e del Sig. Hyde, a Il padiglione sulle dune, a Il club del suicida, per citarne soltanto alcuni, sono modulati con una straordinaria varietà di generi e scenari. C’è l’amata Scozia, con le sue brume e i lunghi crepuscoli, il mare che mugghia tra le scogliere, i gabbiani, l’odore del rum, i suoni aspri e antichi della lingua scozzese. C’è il mondo luminoso dei Mari del Sud, col loro ritmo lento e incantatorio, i riti sconosciutini, una civiltà esotica e spaesante abitata da missionari e avventurieri. E ci sono le città, Londra e Parigi, con la mollezza dei dandy, le carrozze che sferragliano in strada, i primi treni a vapore. Siano essi celeberrimi o ancora da scoprire, cupi o solari, avventurosi e fantastici, oppure tragici o ironici, in tutti i suoi racconti Stevenson si è impegnato a realizzare quel suo ideale di narrativa che dovrebbe indurci a «mangiarci il libro con gli occhi, rapiti uscire fuori da noi stessi e, dopo essere stati immersi nella lettura, con la mente piena di quella danza di immagini, non poter dormire ne pensare distintamente».