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I giorni felici di California Avenue
Una storia familiare sul desiderio e l'ambizione, l'affresco di un'epoca segnata da una spudorata carica liberatoria.
Il libro
Quattrocentoquarantaquattro giorni, tra il 1979 e il 1981: un gruppo di ragazzi e ragazze ebrei ha una sola grande paura: diventare come tutti gli altri. Sono i loro giorni felici, in cui essere creativi, cattivi, innamorati e sfrenati. E soprattutto liberi.
A West Rogers Park, nel cuore di Chicago, basta attraversare California Avenue per passare dalla zona dei condominî proletari a quella delle villette eleganti col prato sintetico sui gradini. È qui che vivono tre famiglie e un gruppo di ragazzi tra i tredici e i diciotto anni, ossessionati dal sesso, il teatro e la musica, in bilico tra l’adolescenza e un’acerba, comica, disastrosa maturità. Attorno a loro le crisi, altrettanto radicali, dei genitori coi loro tradimenti, le illusioni, i fallimenti. Langer racconta col tono comico e sentimentale di una sit-com i conflitti tra due generazioni e due diverse classi sociali, in un’appassionante mappa affettiva del tramonto degli anni Settanta.
«Un esordio straordinario, una saga degna di Philip Roth».
Los Angeles Times
«Il piú vivido romanzo su Chicago da Herzog di Saul Bellow e il debutto piú ambizioso dai tempi di Lasciarsi andare di Philip Roth».
The Chicago Tribune
Crossing California è stato selezionato da Amazon come uno dei migliori libri dell’anno, secondo assoluto nella narrativa dopo Il complotto contro l’America di Philip Roth e primo tra i romanzi di esordio. Inserito tra i migliori libri del 2004 da «Newsday», «The Chicago Tribune» e «Publishers Weekly».