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Dentro
Quattordici anni passati dentro per un crimine mai commesso. Quattordici inspiegabili anni, persi per sempre. Poi i cancelli e le porte che si aprono all'improvviso. Stampa, avvocati. Che cosa prova signor Myrden? Che cosa intende fare ora, signor Myrden? Un romanzo crudo e necessario che mette al centro dell'esistenza l'ossessione del male, della solitudine e della condanna, e insieme l'insopprimibile ricerca di una redenzione.
Il libro
La storia è di un’arcaica e potente semplicità. Un uomo definitivamente in trappola, anche quando crede di essere «fuori». Lo stile asciutto fino all’osso, incalzante, ossessivo. Come a riflettere l’animo del protagonista ridotto a un fascio di nervi e sensazioni che scivolano via. Myrden lo sa, dovrebbe essere felice. Ma il mondo fuori è duro quanto quello dentro. Lo assale come un pugno in faccia. E lo disorienta, lo mette a terra. Nel vecchio quartiere pare ci sia solo degrado, violenza. La moglie che abita nella casa di un altro. La figlia con un marito che sembra una bestia. I vecchi amici che ronzano intorno al milione di dollari di risarcimento. Nella sozzura una gemma pura incontaminata da salvare a ogni costo. Una bimba che merita una vita migliore. Il signor Myrden non ha altra scelta. Se non ricorrere a tutto ciò che ha imparato, fuori e dentro.
«Un romanzo duro, implacabile, che mette i brividi; e alla fine celebra la vita per quel che è, anche nelle circostanze piú aspre».
John Banville