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Così speciali
Cosí speciali, e cosí spietate.
Si amano, si massacrano, si spiano.
Ora gelose fino alla follia, ora alleate per la vita.
E ognuna vuol essere magnifica.
Hanno tredici anni e ne dimostrano di piú.
Vivono insieme per due settimane, in un castello che lentamente diventa l'inferno.
Mai un romanzo aveva raccontato cosí da vicino, cosí da dentro i riti della tribú delle ragazze.
Il libro
L’anno scolastico non è finito, prima dei risultati un gruppo di teenage girls passa una manciata di giorni in ritiro, in uno strambo maniero nella foresta di Dean. Sono previsti nuoto, passeggiate, ginnastica, pasti e sonni regolari. Ma subito tutto si trasforma in campo di battaglia, in una non dichiarata ma implacabile guerra. E la città è molto vicina, con i suoi pub fumosi e i ragazzi famelici, le finestre si scavalcano facilmente. Le ragazze diventano gli elementi chimici di una reazione micidiale, e sotto gli occhi del lettore prende corpo il vero programma dell’addestramento alla vita di una adolescente, che sancisce la Sopravvivenza della Piú Stronza, fino all’esito del tutto imprevisto.
Salutato dalla critica come una rivelazione, il romanzo di esordio di Bella Bathurst cattura con una precisa, mai compiaciuta «presa diretta» dal cervello e dal linguaggio delle tredici/quattordicenni, dove nulla è confuso. Jules, Hen, Caz e le altre si stagliano alla lettura come singoli personaggi pur attingendo a un misterioso, comune universo mentale che impariamo immediatamente a riconoscere.