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Cattive acque
«Cattive acque è un libro pieno d'inventiva e dallo stile inimitabile. Con la sua prosa energica e la satira mordente, Amis esibisce una ricchezza di voci che ancora non aveva raggiunto»
«The Times»
Il libro
Tutti e nove i racconti narrano di mondi rovesciati o fantascientifici. È il caso del primo di essi, dove poeti ricchissimi volano in business class dall’Europa a Los Angeles, terra di potenti majors poetiche che li coprono di denaro e mettono alloro servizio stuoli di collaboratori. Invece, gli sceneggiatori, avvinazzati e misconosciuti, si ritrovano nottetempo nei bassifondi della città per tenere clandestine letture dei loro lavori. In un futuro non lontano – ipotizza poi un altro racconto – il mondo potrebbe essere popolato per la maggioranza da omosessuali e gli etero, orgogliosi al limite dell’arroganza, sceglierebbero sempre piu spesso l’outing.
Insomma, mondi stravolti eppure quanto mai veritieri in questi racconti scritti in un ventennio di attenti rimaneggiamenti. Come sempre per svelare la realtà Amis sceglie un umorismo crudele, grottesco e dissacrante.
Nel suo consueto stile, caustico e irriverente, Martin Amis crea o stravolge interi universi. Fra contaminazione dei generi e ironica cattiveria, cui lo scrittore inglese ci ha abituati e che qui raggiunge il suo apice, questo libro è una vera e propria raccolta di «capovolgimenti».