-
Antropologia e religione Antropologia e religione
-
Arte e musica Arte e musica
-
Classici Classici
-
Critica letteraria e linguistica Critica letteraria e linguistica
-
Filosofia Filosofia
-
Graphic novel Graphic novel
-
Narrativa italiana Narrativa italiana
-
Narrativa straniera Narrativa straniera
-
Poesia e teatro Poesia e teatro
-
Problemi contemporanei Problemi contemporanei
-
Psicologia Psicologia
-
Scienze Scienze
-
Scienze sociali Scienze sociali
-
Storia Storia
-
Tempo libero Tempo libero
Acqua buia
«Silenziosamente sollevai il barattolo con dentro
May Lynn, lo tenni in mano per qualche istante e tra me
e me la ringraziai, perché a suo modo, malgrado mi avesse
fatto arrabbiare non poco, ci aveva riuniti, aveva fatto di
noi una famiglia, e ci aveva spinti lungo il fiume per scoprire
chi eravamo e dove stavamo andando».
Joe R. Lansdale, Acqua buia
Il libro
Sue Ellen ha sempre saputo che May Lynn sognava di diventare una star del cinema. Quando la ritrova annegata nel fiume Sabine, con i piedi legati a una macchina da cucire, decide con i suoi amici Terry e Jinx di bruciare il corpo e portare le ceneri fino a Hollywood. Un sogno forse irrealizzabile, ma che diventa realtà quando Sue Ellen e i suoi amici – un ragazzo bianco che tutti sospettano di omosessualità e una ragazza nera dalla lingua troppo lunga – scoprono nel diario di May Lynn una mappa che li porta a dissotterrare un bel po’ di soldi, piú che sufficienti a pagarsi il viaggio fino alla Mecca del cinema, ma anche ad attirare le attenzioni di parecchia gente. Comincia cosí per i tre ragazzi una fuga a rotta di collo nel Texas degli anni Trenta, cosí caro a Joe Lansdale. Mentre sulle loro tracce, accanto a parenti avidi e tutori della legge corrotti, si staglia l’ombra di Skunk, un assassino spietato che vive nei boschi e taglia le mani alle sue vittime, avvolto nella leggenda eppure pericolosamente reale.
***
«Joe Lansdale è ormai da tempo uno dei nostri scrittori migliori e piú difficili da racchiudere in una formula. Definitelo pure un autore del soprannaturale, dell’horror, un giallista o un narratore dell’America profonda: basta che vi ricordiate di aggiungere l’aggettivo grande».
Daniel Woodrell
***
«Un delizioso racconto gotico… buffo e spaventoso al tempo stesso, potrebbe essere uscito dalla penna dei fratelli Grimm, o di Mark Twain».
«The New York Times Book Review»