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appuntamenti
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17 marzo 2025
Amitav Ghosh
Torino - L'autore presenta il suo nuovo romanzo Fumo e ceneri. Il viaggio di uno scrittore nelle storie nascoste dell'oppio, alle ore 18.30 presso il Circolo dei lettori (via Bogino, 9). In dialogo con Telmo Pievani.
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18 marzo 2025
Amitav Ghosh
Milano - L'autore presenta il suo nuovo romanzo Fumo e ceneri. Il viaggio di uno scrittore nelle storie nascoste dell'oppio, alle ore 18.30 presso laFeltrinelli (Piazza Piemonte, 2/4). In dialogo con Vittorio Lingiardi.
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19 marzo 2025
Amitav Ghosh
Bologna - L'autore presenta il suo nuovo romanzo Fumo e ceneri. Il viaggio di uno scrittore nelle storie nascoste dell'oppio, alle ore 18.30 presso la Fondazione MAST (via Speranza, 42). In dialogo con Carlo Pizzati.
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20 marzo 2025
Amitav Ghosh
Firenze - L'autore presenta il suo nuovo romanzo Fumo e ceneri. Il viaggio di uno scrittore nelle storie nascoste dell'oppio, alle ore 18 presso il Palazzo Medici Riccardi, Sala Luca Giordano (via Camillo Cavour, 3). In dialogo con Marina Forti.
Il fiume dell’oppio
Trascinante e ipnotico, il secondo volume della «trilogia della Ibis» è una narrazione di grande fascino che ci svela il cuore oscuro e pieno di contraddizioni di un paese e delle sue genti.
Il libro
Nel settembre del 1838 una tempesta si abbatte sull’Oceano Indiano e la Ibis, la goletta partita da Calcutta con un carico di galeotti diretta a Mauritius, viene coinvolta nel vortice. Quando il mare si calma, cinque uomini mancano all’appello: due lascari e tre coolie sono riusciti a fuggire su una scialuppa. Seconda tappa di una grandiosa epopea storica, Il fiume dell’oppio segue i suoi personaggi fino ai porti affollati della Cina. Tra mercanti con abiti di seta e lunghe trecce che cadono sulla schiena, inglesi della Compagnia delle Indie, americani dai modi disinvolti e indiani con le vesti di broccato, a Canton tutti adorano un unico dio, il denaro, e riconoscono un’unica legge, quella del libero commercio. Nel dedalo dei corsi d’acqua della città, le navi provenienti dall’Europa e dall’India scambiano i loro carichi di oppio con casse di tè, seta, porcellana e argento. Almeno finché il Celeste Imperatore non spariglia le carte in tavola e dichiara guerra all’oppio e agli occidentali.