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Dove lo Stato non c’è
Un viaggio nella zona di Napoli, in Sicilia e in Calabria, un petit tour dal quale sono nati i racconti di questo libro: finzioni nutrite dalla quotidianità, con tutto ciò che essa comporta di follia, di gioia, di dramma e di meraviglioso.
Il libro
«Il caso ha voluto che il direttore de “Il Mattino”, Pasquale Nonno, insieme con la redazione culturale del giornale, proponesse al mio amico e complice Egi Volterrani, e a me, di fare un giro nel Sud dell’Italia, più esattamente nella zona di Napoli, in Sicilia e in Calabria. Un giro né turistico, né giornalistico. Questo viaggio mi ha insegnato molte cose su un paese che amavo d’istinto, ma che conoscevo solo superficialmente. Un petit tour dal quale sono nati i racconti di questo libro: finzioni nutrite dalla quotidianità, con tutto ciò che essa comporta di follia, di gioia, di dramma e di meraviglioso. Sulle pagine aleggia un fantasma, il fantasma di un assente, un grande assente, quello che si invoca e non c’è mai quando sarebbe necessario che ci fosse. I personaggi hanno una veridicità letteraria. Potrebbero assomigliare a persone viventi e che sono esistite. Come si dice: non sarebbe che una pura coincidenza».