-
Antropologia e religione Antropologia e religione
-
Arte e musica Arte e musica
-
Classici Classici
-
Critica letteraria e linguistica Critica letteraria e linguistica
-
Filosofia Filosofia
-
Graphic novel Graphic novel
-
Narrativa italiana Narrativa italiana
-
Narrativa straniera Narrativa straniera
-
Poesia e teatro Poesia e teatro
-
Problemi contemporanei Problemi contemporanei
-
Psicologia Psicologia
-
Scienze Scienze
-
Scienze sociali Scienze sociali
-
Storia Storia
-
Tempo libero Tempo libero
Fiabe fantastiche
Il libro
In un panorama avaro di figure eccentriche qual è quello della letteratura italiana dell’Ottocento, emerge la figura di Emma Parodi, narratrice incomparabile, poco incline agli indottrinamenti pedagogici, capace di astuzie ed artifizi letterari, ma anche di estri e di umori balzani. Il suo universo fiabesco è popolato di streghe paesane, diavoli astuti e frati malevoli, in un itinerario pacatamente crudele, compostamente feroce, che si inoltra nel regno del magico, del diabolico, del misterioso. Le sue novelle si compongono insomma in una sorta di “romanzo nero, d’ambiente appenninico, in quarantacinque episodi, con alcuni intermezzi di tono più lieve e una storia collaterale a puntate”. L’esauriente saggio introduttivo di Antonio Faeti inquadra l’opera di Emma Perodi nel contesto storico e culturale dell’epoca, e ne delinea l’originalità.