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Il piacere
«Provavano una gioia indicibile a lacerare tutti i veli, a palesare tutti i segreti, a violare tutti i misteri, a possedersi fin nel profondo, a penetrarsi, a mescolarsi, a comporre un essere solo».
Il libro
Anima «camaleontica, mutabile, fluida, virtuale», Andrea Sperelli è il protagonista esteta del Piacere, un aristocratico romano di antica nobiltà che conduce una vita splendida, tutta immersa nella mondanità, ricca di donne e avventure. Combattuto tra la passione per Elena Muti e l’amore per Maria Ferres, Sperelli è convinto che «bisogna fare la propria vita, come si fa un’opera d’arte». Malgrado le buone intenzioni, sarà sopraffatto dalle attrattive di una Roma corrotta e lussuriosa, ritrovandosi invischiato in una perversa sovrapposizione psicologica delle due donne amate. Abbandonato da entrambe, resterà preda della sua abulica esistenza di nobiluomo, inetto a vivere.