Giulio Einaudi editore

Villa Gradenigo

Durante il fascismo, nel microcosmo di una grande villa del Seicento, un adolescente inquieto e solitario si affaccia al mondo e ai suoi segreti. Un romanzo d'iniziazione colmo di grazia e di poesia.

2011
L'Arcipelago Einaudi
pp. 120
€ 12,00
ISBN 9788806205782

Il libro

«Nelle belle giornate d’estate pareva di essere sotto un gigantesco ombrello da sole che dava una luce verde diffusa; e questa si apprendeva a tutto quanto fosse chiaro, smorzando e nello stesso tempo animando i contorni delle cose, come in una grotta marina percorsa dai riflessi. Per lui Villa Gradenigo era pressoché tutto il mondo».

Sullo sfondo dell’Italia fascista, Maurizio vive la propria adolescenza a Villa Gradenigo, nel cuore della provincia veneta. Il padre è quasi sempre assente per affari, la madre lascia che siano le altre donne di casa (la governante, la cuoca, ma soprattutto Arcangela, la tata appena ventenne) a prendersi cura di Maurizio e di Francesca, la sorella minore. Nelle stanze alte della villa e nell’enorme parco che la circonda il ragazzo si emanciperà gradualmente dal ruolo di figlio e fratello, sperimentando i primi turbamenti.
Ma l’iniziazione di Maurizio potrà dirsi davvero completa quando si avventurerà al di fuori di casa: nelle passeggiate pomeridiane lungo le strade del paese di Borgo – dove è possibile imbattersi nei tipi più singolari contrassegnati da arguti soprannomi, e la gerarchia sociale sopravvive intatta – incontrerà la politica e la letteratura. Proprio confrontandosi con questi temi Maurizio affinerà gli strumenti per ridisegnare il suo tragitto interiore in vista dell’età adulta.
Un romanzo fortemente evocativo sorretto da una scrittura elegante e malinconica, capace di restituire l’atmosfera di un’epoca e le inquietudini di un’età cruciale della vita.