-
Antropologia e religione Antropologia e religione
-
Arte e musica Arte e musica
-
Classici Classici
-
Critica letteraria e linguistica Critica letteraria e linguistica
-
Filosofia Filosofia
-
Graphic novel Graphic novel
-
Narrativa italiana Narrativa italiana
-
Narrativa straniera Narrativa straniera
-
Poesia e teatro Poesia e teatro
-
Problemi contemporanei Problemi contemporanei
-
Psicologia Psicologia
-
Scienze Scienze
-
Scienze sociali Scienze sociali
-
Storia Storia
-
Tempo libero Tempo libero
Ti prendo e ti porto via
Con il suo furore affabulatorio e un'irresistibile schiera di personaggi, tutti alla ricerca di un'oscura felicità, Ammaniti intreccia le vicende di due coppie di amanti. Una storia di speranze interrotte e desideri perduti, che cambierà il destino dei protagonisti di questa feroce, sentimentale commedia nera.
Il libro
A Ischiano Scalo il mare c’è ma non si vede. In questa periferica maremma di paludi e zanzare, di bar e casette affacciate sul nulla di una strada provinciale si svolgono due storie d’amore.
Pietro e Gloria sono due ragazzini. Lei è figlia di un direttore di banca, è sveglia, bella e sicura di sé. Lui è figlio di un pastore psicopatico, è introverso, sognatore, e la vittima preferita dei bulli del paese. Graziano Biglia è tornato a Ischiano, con la sua fama di chitarrista sciupafemmine e il cuore spezzato da una cubista. Qui conosce la professoressa Flora Palmieri, una donna sola e misteriosa che ha rinunciato alla propria vita per prendersi cura della madre. E tra i due, in apparenza lontani come i pianeti di due galassie, nasce un’attrazione.
Una folla di creature strambe e grottesche si muove attorno ai protagonisti, come nella scia di un vento elettrico e vorticoso. Nessuno come Niccolò Ammaniti sa raccontare l’innocenza e la crudeltà della scoperta del mondo, mescolando comicità, paura e tenerezza.
***
«In Ti prendo e ti porto via un gruppo di sognatori molto frustrati resta inchiodato a Ischiano scalo, un paesino di provincia imbucato tra il mare e l’Aurelia. Da una folla di personaggi dickensiani ne emergono due, Pietro e Graziano… Le loro storie convergono in un climax devastante, totalmente inatteso».
«The Independent»
«Ti prendo e ti porto via, inizia come una storia picaresca di provincia, prima di sprofondare nel dramma, è un Amarcord, con carattere».
«The New York Times»
«Dimenticate Lucca, Siena e anche Cortona. Sareste dei pazzi a non visitare Ischiano Scalo».
«The Guardian»
«Ti prendo e ti porto via è una gemma letteraria in cui scrittura straordinariamente ricca di invenzione crea un vero senso di minaccia unito in modo mirabile alla grande commedia».
«Daily Telegraph»