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Sentieri sotto la neve
Sedici racconti di memoria e verità.
«E a sera, attorno al fuoco, fumando trinciato forte,
ci raccontavamo storie e vicende della vita [. ..]
Lassú la montagna è silenziosa e deserta.
La neve che in questi giorni è caduta abbondante ha cancellato i sentieri dei pastori,
le aie dei carbonai, le trincee della Grande guerra,
le avventure dei cacciatori. E sotto quella neve
vivono i miei ricordi».
Il libro
Questo è un libro intriso di memoria. Seguendo con fedeltà le tracce degli uomini, non arrendendosi alle ragioni del tempo, ogni racconto trae in salvo con uguale magia qualcosa o qualcuno: i tanti nomi della neve, un pastore solitario che parla con amore alle sue pecore, paesaggi scomparsi, la storia di un popolo, un giovane legnaiolo la cui esistenza è sconvolta dall ‘ apparizione di una strega bellissima e impietosa, una famiglia di caprioli, un focolare intorno al quale si raccolgono vivi e morti intrecciando rimpianti e speranze, e poi i tanti intensissimi ricordi personali: l’infanzia, la guerra, la prigionia. I ricordi si coagulano in frammenti o si dilatano in narrazioni estese di grande potenza, come quella che apre il libro, incentrata sulla lunga marcia verso casa di un uomo uscito dal Lager, gracile scheletro che arranca tra i relitti lasciati dalla guerra.
Sentieri sotto fa neve è una raccolta di voci che si alzano contro il silenzio incombente da piú parti sulla nostra storia e sulla nostra identità. Quelle voci raccontano gli eventi inauditi che appartengono al passato di tutti noi, compreso chi non c’era, ma narrano anche di luoghi dimenticati, di lingue antiche, di una fauna e di una flora in continua trasformazione, di tutto quanto insomma occorre nominare e descrivere con cura affettuosa perche esista ancora, e per sempre.