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Ritorno a Ponte Stura
Dal reperimento di antiche lastre di fotografie, scattate a Demonte dal padre negli anni di Lalla bambina, un nuovo libro di fotografie commentate da brevi racconti.
Il libro
Demonte, nel cuneese, è il paese natale di Lalla Romano. La scrittrice lo chiamò Ponte Stura in La penombra che abbiamo attraversato (1964), romanzo che narra la rivisitazione della sua infanzia e della vita dei suoi genitori, in particolare l’arte fotografica del padre. Da qui il titolo di questo nuovo libro, che è un ritorno ai luoghi dell’infanzia. «Il ritorno, -scrive l’autrice nell’introduzione, – è musica che non disturba il silenzio». Le fotografie di Roberto Romano riprendono Lalla bambina in casa o nei paesaggi innevati, da sola o con il cane Murò. E poi la nonna, la sorellina, il cugino Gino, lo zio Carmelo e altri personaggi, in una galleria di ritratti che suscitano nell’autrice, a distanza di tanti anni, ricordi e incisivi commenti. Paesaggi grandiosi e, a volte, misteriosi. Anche in questo libro Lalla Romano sa giocare con se stessa e con i suoi luoghi, donandoci un altro capitolo della sua straordinaria opera.