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Q
«Q è un formidabile romanzo d'avventura... Tutti gli aspetti che rendono attraente la lotta politica sono trasmessi con tono elettrizzante: interminabili dispute teoriche, incontri insoliti, meravigliose imprese senza speranza, nemici imbattibili, tradimenti imprevisti, esaltazione collettiva, viaggi clandestini».
El País
Il libro
Anno Domini 1555. Sopravvissuto a quarant’anni di lotte che hanno sconvolto l’Europa, un eretico dai mille nomi racconta la sua storia e quella del suo nemico, Q.
Predicatori, mercenari, banchieri, stampatori di libri proibiti, principi e papi compongono un grande affresco che si estende dalla Germania di Lutero al regno anabattista di Münster, dai mercati di Anversa alle città italiane insidiate dall’Inquisizione.
Pubblicato in tredici lingue e in venti paesi, Q ha segnato l’esordio letterario del collettivo in seguito noto come Wu Ming.
In occasione del decennale e dell’uscita del suo romanzo-fratello Altai, torna in libreria, in una veste rinnovata, un grande classico della narrativa avventurosa.
«Gli anni che abbiamo vissuto hanno seppellito per sempre l’innocenza del mondo.
Vi ho promesso di non dimenticare.
Vi ho portati in salvo nella memoria.
Voglio tenere tutto stretto, fin dal principio, i dettagli, il caso, il fluire degli eventi. Prima che la distanza offuschi lo sguardo che si volge indietro, attutendo il frastuono delle voci, delle armi, degli eserciti, il riso, le grida».