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Il libro
Giuseppe si è ucciso gettandosi dal balcone. C’era da aspettarselo da un frustrato, uno che, dopo le utopie giovanili, si era adagiato a vivere all’ombra del suo ambiente, pur di goderne i privilegi. Cosí almeno la pensa Fausto, il figlio. Un trentenne brillante e di successo, che disprezza lo stile di vita della propria famiglia. Fausto decide di disperdere le ceneri del padre alla periferia di Roma, ma quando versa il contenuto dellurna se lo ritrova davanti, riapparso come il fantasma dell’Amleto. Giuseppe non vuole vendetta, è lí per una sfida a duello con il figlio. Questa è l’ultima occasione che i due hanno per parlarsi davvero, per dirsi tutto ciò che pensano l’uno dell’altro. Con durezza e lealtà. E con amore.
Dopo il suo romanzo d’esordio, che lo ha fatto conoscere come una delle giovani voci piú promettenti della narrativa italiana, Tommaso Giagni racconta con una scrittura profondamente realistica l’allucinazione che è al cuore della nostra piú ordinaria quotidianità.
Hanno detto de L’estraneo:
«Il romanzo di un giovane che fa sentire vecchi, talmente è impastato nel presente e capace di spiazzare».
Walter Siti, La Stampa
«Leggendo il romanzo di Giagni riconosciamo la consistenza purgatoriale del presente».
Giorgio Vasta, la Repubblica