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Niente da segnalare
Sul Titanic (e attorno a esso, nello spazio e nel tempo) s'incrociarono atti d'eroismo e storie d'amore, fortune sfacciate e casi fortuiti. Sui suoi ponti e nella sua leggenda trovarono un posto (spesso di morte) uomini e donne di ogni età, fede e nazione. In Nulla da segnalare Rondolino dedica ciascuna pagina al sobrio racconto di una delle molte vite che s'intrecciarono con il destino del piroscafo.
Il libro
Arthur Henry Rostron, capitano del Carpathia, la nave che soccorse il Titanic: senza di lui non ci sarebbe alcun racconto (giornalistico, romanzesco o cinematografico) perché nessuno sarebbe sopravvissuto. Morí vecchio a Southampton. Edward John Smith, capitano del Titanic, mor sul suo transatlantico in mezzo all’oceano. Il reverendo Carter a cena ringraziò Dio per la solidità della nave…Michael, tre anni, ricordò a lungo l’infantile piacere di precipitare nella scialuppa… E poi camerieri, fuochisti, emigranti, avventurieri, spose che raggiungevano i mariti Oltreoceano, in America…Questo libro è il frutto di un progetto partito nel ’99 sulle colonne del «Messaggero»: ogni giorno una ventina di righe dedicate a un nome, un’età, una classe con l’intento di ripresentare questa tragedia, assurta a fenomeno di massa con il film di James Cameron, in una nuova veste narrativa. Nella commistione fra verità storica e invenzione fantastica, ecco le storie vere dei personaggi piu famosi che si trovavano a bordo, e le ipotesi romanzesche sulle esistenze di chi spesso non era altro che un semplice nome.