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Momenti di trascurabile felicità
Il libro
«Le trascurabili felicità di Piccolo consistono nell’arte di riconoscersi. Di accettarsi non perché ci si stimi incondizionatamente, ma al contrario perché si arriva a possedere il codice di se stessi anche attraverso i difetti e le debolezze».
Michele Serra, «la Repubblica»
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Possono esistere felicità trascurabili? E allora come chiamare quei piaceri intensi e volatili che punteggiano le nostre giornate, accendendone i minuti come fiammiferi nel buio? Per folgorazioni, staffilate e storie, Francesco Piccolo mette a nudo con spietato umorismo i lampi di gioia piú intensi, i tic, i segreti inconfessabili con i quali prima o poi tutti dobbiamo fare i conti. Pagina dopo pagina, momento dopo momento, si finisce col venire travolti da un’inarrestabile ondata di divertimento, intelligenza e stupore.
***
«Entro in un negozio di scarpe, perché ho visto delle scarpe che mi piacciono in vetrina. Le indico alla commessa, dico il mio numero, 46. Lei torna e dice: mi dispiace, non abbiamo il suo numero.
Poi aggiunge sempre: abbiamo il 41.
E mi guarda, in silenzio, perché vuole una risposta.
E io, una volta sola, vorrei dire: e va bene, mi dia il 41».